La zona di produzione del vino Doc Cirò

Mappa zona doc Cirò
Mappa zona Cirò

La Calabria è circondata da 780 km di costa. Il 44% del territorio è al di sopra dei 400 metri e solo il 9% è pianeggiante. Si passa dal livello del mare fino ai 1200 metri s.l.m. della Sila in meno di 30 minuti.

 Dominata da una struttura del territorio molto varia, la Calabria è allo stesso momento piccola e immensa.

 

L'irregolarità del territorio rende a volte difficile l'orientamento, le strade che si spingono verso l'interno seguono un'infinita serie di tornanti e giravolte, come quelle che portano verso Cirò, Melissa e Crucoli, paesi che somigliano quasi ad isole che guardano le une alle altre sopra un mare di coltivazioni e campagne.

La zona D.o.c

La zona Cirò Doc
Zona Doc Cirò

La zona a Denominazione di origine controllata è compresa nei territori di quattro comuni: Cirò, Cirò Marina,Crucoli e Melissa. All'interno di questo territorio è possibile coltivare, secondo precise regole, l'uva che sarà utilizzata per la produzione del vino doc.

Ogni vigneto deve possedere per legge determinate caratteristiche varietali e morfologiche, che devono essere attestate da una specifica certificazione.

 

Circa un terzo dei vigneti sono situati nelle strette pianure di Punta Alice e del Feudo, sulla costa tra Cirò Marina e Torre Melissa. Il resto è sparso nelle valli tra Melissa, Cirò, Crucoli e lungo le fiumare Lipuda e Nicà.

 

È una zona molto ristretta, nella quale si coltivano approssimativamente 487 ettari di vigneto d.o.c., che nel 2013 hanno dato 60.000 quintali di prodotto.

Il clima e le stagioni

Il clima della Calabria è mediterraneo. La costa Ionica è più calda e secca di quella tirrenica ed è una delle zone più calde della penisola. Attraversando le zone dell'interno, verso le montagne della Sila, si possono trovare diversi microclimi e una grande varietà di vegetazione.

 

Gli inverni nell'area del cirotano sono miti e, nonostante il freddo vento di tramontana soffi occasionalmente, i raggi del sole sono sempre tiepidi come a primavera. I mesi estivi sono lunghi e caldi, e non di rado si hanno solo due o tre acquazzoni tra maggio e settembre.

 

Dopo l'estate calda e secca, durante la quale i terreni si screpolano per la mancanza d'acqua, le prime piogge d'autunno riportano al rifiorire di una rigogliosa vegetazione, proprio mentre le rondini ripartono per raggiungere le coste dell'Africa e le capinere arrivano dal nord per svernare nell'inverno temperato della Calabria.

Geologia

Territorio di Cirò

Dal punto di vista geologico l'area di Cirò è formata da zone di erosione nelle quali prevalgono scisti filladici.

Il terreno nelle vallate e nelle pianure è composto in gran parte da marna e argilla, anche se vi sono alcune aree prevalentemente sabbiose sulla costa.

Le Fiumare

Fiume Nicà
Fiume Nicà

Le fiumare sono gli immensi letti dei fiumi calabresi che scorrono dalle montagne della Sila vero il mare Ionio.

Quando i Greci sbarcarono sulle coste ioniche vi trovarono foreste fittissime e le fiumare che, essendo all'epoca navigabili, rappresentavano la via d'accesso ideale verso gli altopiani dell'interno.

 

Le fiumare Nicà e Lipuda, che attraversano le valli della Sila Greca, hanno formato gran parte dei territori d.o.c. del cirotano.

 

La parte alta delle fiumare, circa 10 o 15 km verso l'interno, è formata da strette gole circondate da una fitta boscaglia, ma già dopo pochi chilometri, muovendosi verso la costa, la fiumara si trasforma in un immenso letto sassoso che in inverno, quando le piogge sono abbondanti, trascina con violenza fango e detriti verso il mare.

I letti delle fiumare sono stati usati, per millenni, dai pastori come via naturale per raggiungere gli altopiani della Sila, in cerca di terreni fertili per il pascolo, la cosiddetta transumanza.

Il terreno e il vino

 La composizione del terreno influenza il sapore e le componenti del vino. In linea di massima si possono stabilire alcune regole generali riguardo alla correlazione vite/terreno: 

  • Un terreno sabbioso produce di solito vini leggeri con un ottimo aroma ma con poco colore e grado alcolico.
  • Un terreno calcareo produce vini di alta qualità, energici e con un buon aroma.
  • Terreni argillosi, specialmente se ricchi di ferro come in alcune zone di Cirò, producono vini dal colore vivace, dal forte grado alcolico e grande corposità.
  • Terreni ricchi di azoto e sostanze organiche producono vini di qualità media, dal basso grado alcolico e non adatti all'invecchiamento.